“Cissy Strut”, registrata nel 1968 dai The Meters, è un brano fondamentale della scena funk di New Orleans, una città che ha sempre pulsato al ritmo di ritmi vibranti e melodie contagiose. La canzone, inizialmente pensata come lato B del singolo “Look-Ka Py Py”, si rivelò ben presto il pezzo più popolare del gruppo, grazie ad un groove irresistibile e a una melodia che rimane impressa nella mente.
La storia dei The Meters è indissolubilmente legata alla musica di New Orleans. Il gruppo nacque dalle ceneri della band “The Nite Owls” nel 1965. Sotto la guida del batterista e leader Joseph “Zigaboo” Modeliste, i The Meters si guadagnarono la reputazione di formazione eccellente, capace di accompagnare artisti come Lee Dorsey, Irma Thomas e Betty Harris. La loro musica era un mix esplosivo di rhythm and blues, soul e funk, caratterizzato da un groove potente e una sezione ritmica serrata.
“Cissy Strut” fu uno dei primi brani originali del gruppo a ottenere successo commerciale. Il brano è costruito attorno ad un riff di chitarra semplice ma efficace, suonato da Leo Nocentelli. La melodia orecchiabile si fonde con il groove ipnotico della batteria di Modeliste e il basso solido di George Porter Jr., creando un’atmosfera irresistibilmente funky. Art Neville al pianoforte completa il quadro con accordi giocati in modo fluido e creativo.
L’assenza di testi nelle canzoni dei The Meters, seppur insolita per l’epoca, contribuiva a creare un sound più astratto e universale, invitando gli ascoltatori a lasciarsi trasportare dal ritmo senza la distrazione delle parole. “Cissy Strut” è un esempio perfetto di questa filosofia: il brano si basa esclusivamente sull’interazione fra gli strumenti, creando un dialogo musicale ricco di sfumature e dinamismo.
La struttura del brano segue una progressione classica, ma con una particolare attenzione alle variazioni ritmiche e melodiche. La sezione centrale vede un assolo di chitarra in cui Nocentelli dimostra la sua abilità tecnica, mentre Neville si libera con improvvisi accordi arpeggiati. Il ritornello torna poi a dominare il brano, trascinando l’ascoltatore in un vortice di groove irresistibile.
La popolarità di “Cissy Strut” ha contribuito a consolidare il ruolo dei The Meters come pionieri del funk di New Orleans. Il brano è stato ampiamente campionato da artisti hip hop e R&B, testimoniando la sua influenza duratura sulla musica contemporanea.
L’eredità musicale dei The Meters
Oltre “Cissy Strut”, i The Meters hanno prodotto una vasta discografia ricca di brani funk memorabili:
- “Fire on the Bayou”: Un brano ipnotico che fonde groove funky con melodie evocative, evocando l’atmosfera misteriosa del bayou.
- “People Say”: Una canzone vivace e piena di energia, con un riff di chitarra contagioso e una sezione ritmica serrata.
- “Funky Miracle”: Un brano strumentale che mette in luce la maestria degli strumentisti, con assoli di chitarra e pianoforte magistrali.
La musica dei The Meters ha influenzato generazioni di musicisti, contribuendo a plasmare il suono del funk e ispirando artisti come Dr. John, Galactic, e Trombone Shorty.
Il loro contributo alla scena musicale di New Orleans è stato riconosciuto in tutto il mondo, e la loro musica continua ad essere celebrata e ascoltata da appassionati di ogni età.
Tabella: Discografia dei The Meters
Anno | Album | Tracce Notevoli |
---|---|---|
1969 | The Meters | “Cissy Strut”, “Sophisticated Cissy” |
1970 | Rejuvenation | “Fire on the Bayou”, “Look-Ka Py Py” |
1972 | Struttin' | “People Say”, “Funky Miracle” |
La storia musicale di “Cissy Strut” e dei The Meters è un esempio del potere universale della musica, capace di trascendere i confini culturali e generazionali. La loro energia contagiosa e il loro groove irresistibile continuano ad ispirare e divertire ascoltatori di tutto il mondo, dimostrando che la musica funk ha un fascino intramontabile.